Ciechi, muti e sordi. Eppure, i lombrichi sono tra gli animali più essenziali dell’intero ecosistema Terra.
Se stai pensando di avviare un progetto di allevamento di lombrichi, sappi che stai facendo una delle scelte più giuste e gratificanti della tua vita.
Allevare lombrichi è tra le attività agricole inspiegabilmente meno conosciute, ma senza paura di smentita, la più importante di tutte.
Non a caso i lombrichi vengono definiti “ingegneri del suolo” per la loro capacità di modificare la struttura fisica del terreno. Mentre si muovono e scavano gallerie, i lombrichi arieggiano il suolo, creando canali che migliorano la circolazione dell’aria e l’infiltrazione dell’acqua.
Questo processo aiuta a prevenire il compattamento del suolo e migliora la sua capacità di trattenere umidità, favorendo così una migliore crescita delle piante.
I lombrichi sono la prima fonte di vita per i terreni, quindi per le colture e infine per le persone.
Questo basterebbe a spiegare perché allevare lombrichi sia una scelta saggia; ma leggi pure tutto l’articolo per avere una panoramica concreta.
Come allevare lombrichi: materiali, gestione e permessi
Diciamola tutta, per far sì che ogni attività agricola abbia successo c’è bisogno di formarsi, studiare e fare esperienza. C’è da dire anche che la lombricoltura è tra le attività più semplici esistenti nel mondo agricolo.
È un’attività alla portata di tutti; di chi non ha mai avuto esperienza nel settore, di chi è già agricoltore, di chi ha persino un altro lavoro parallelo.
Rispondiamo subito ad una domanda che probabilmente ti sei posto: “Quanto terreno mi serve per allevare lombrichi?”
Prima cosa precisiamo che non serve per forza un terreno, ma è sufficiente anche uno spazio cementato su cui creare le tue strutture.
In più, non c’è bisogno di centinaia di metri quadri, ma ne bastano persino 15, soprattutto se non si è esperti.
Per quanto riguarda i processi veri e propri, l’attività si può sintetizzare in 3 macro fasi:
- Avviamento
- Gestione
- Raccolta
Avviamento di un allevamento di lombrichi
Possiamo dire sia la fase più “faticosa” essendo necessario creare l’impianto di allevamento.
Secondo il metodo di Rendita Agricola, ti servirà creare una lettiera e una cassa madre. Nella prima avviene la produzione dell’humus e nella seconda la riproduzione di lombrichi.
Noi abbiamo aggiunto questo secondo elemento così che i lombrichi si riprodurranno di continuo e tu non dovrai mai più riacquistarli dopo la prima volta.
Sia la lettiera che la cassa madre si costruiscono con semplici casse, assi di legno, teli pacciamanti e teli ombreggianti; non ti servono particolari materiali costosi.
Alla fase di costruzione delle strutture segue quella di inserimento del letame e dei lombrichi che inizieranno subito il loro “lavoro”. Tra poco vedremo anche quale letame scegliere.
Fase di gestione
Qui viene un altro grande vantaggio della lombricoltura: con un allevamento di lombrichi non dovrai mai lavorare ogni giorno, ore ed ore.
La lombricoltura è più un’attività di monitoraggio. Anch’essa si suddivide in 3 fasi:
- Controllo > Supervisiona la situazione per assicurarti che i lombrichi non fuggano, non siano colpiti da malattie o muoiano.
- Nutrimento > Dovrai solo alimentarli 2 volte al mese.
- Ampliamento > Fase da fare solo il secondo anno e a tua discrezione se deciderai di allargare l’impianto.
Fase di raccolta
Questa è la fase un po’ più delicata, perché se fatta male si rischia di perdere degli esemplari.
E anche qui molti metodi che trovi in giro sono piuttosto discutibili.
Separare i lombrichi dall’humus deve esser fatto in modo naturale per non creare scompiglio nell’ecosistema creato dai lombrichi.
NON FARE QUESTI ERRORI!
- Usare frutta o alimenti zuccherini per attirarli, perché sono dannosi per gli animali.
- Sparpagliare i cumuli su casse o tavole e dividere i lombrichi. Ti porta via molto tempo.
In realtà basta prendere una cassetta e posizionarla nella lettiera, aspettare 15 giorni e i lombrichi emergeranno da soli.
Tu non fatichi, non perdi tempo e soprattutto non crei danni ai tuoi animaletti.
Quale letame utilizzare per l’allevamento di lombrichi
Il letame è una questione che crea sempre scompiglio, perché molti non sanno quale devono scegliere, di quale maturazione e se servano permessi particolari.
Per cui vediamo tutto.
Partiamo dalla tipologia. Si può utilizzare letame di bovino, equino, suino e ovino o loro miscele; quindi circa tutti.
Il migliore da utilizzare è quello di equino, quindi cavalli o asini. Si tratta di un letame che già dopo un paio di giorni non emana più cattivo odore.
Già dopo 3 mesi potrebbe essere abbastanza maturo per essere usato nel tuo allevamento.
Per bontà, al secondo posto c’è il letame di bovino richiede una gestione più oculata e una maturazione di almeno 1 anno e mezzo.
Quello di ovino è un letame semplice da gestire, ma meno semplice da reperire. La maturazione che deve raggiungere per essere sicuri è di 8-10 mesi.
Ma ora veniamo alla questione burocratica del letame, dicendo subito che non esistono particolari permessi o leggi per prendere il letame da qualche azienda agricola o maneggio.
Ci sono solo delle buone norme di comportamento da rispettare, come avere un mezzo di trasporto a norma e fare attenzione a non disperdere letame lungo il tragitto.
La paura che molti hanno, deriva dalla confusione che fanno tra cessione di letame e smaltimento.
Per te che lo acquisti o ti viene concesso non esistono leggi o vincoli. I problemi sono nello smaltimento, ma non riguardano la tua attività.
Per lo stoccaggio invece?
Mettiamo che tu abbia bisogno di 100 quintali di letame; potrai stoccarlo facilmente in 10-15 mq di spazio, coperto da un telo e lontano da fonti d’acqua o da abitazioni.
4 motivi per cui dovresti avviare ora un allevamento di lombrichi
Da quello che ti abbiamo appena spiegato dovresti aver già capito bene perché avviare un allevamento di lombrichi sia una scelta saggia: ti richiede uno spazio misero e tempi di gestione quasi nulli.
Ma vediamo altri 4 vantaggi a livello di impresa.
1) Produci il fertilizzante più potente e quotato al mondo
Non c’è dubbio, il vermicompost da letame (humus prodotto dalla digestione del letame di animali da parte dei lombrichi) è il fertilizzante più potente al mondo.
Nessun altro prodotto, nemmeno l’humus derivante da scarti organici, può competere con la sua efficacia. È l’unico che riesce a migliorare la struttura del terreno, accelerare la crescita delle piante e arricchire la loro composizione nutrizionale in soli due mesi.
Questo spiega perché questo prodotto costi tra i 40,00€ agli 80,00€ al quintale per la sola vendita all’ingrosso. Va da sé che avere una produzione di vermicompost ti dà in mano un potere commerciale che poche altre attività ti offrono.
2) È un’attività che ti dà sicurezza e stabilità aziendale
Essere produttore di un elemento così essenziale per il settore agricolo ti pone alla base della catena produttiva. Entrare in un settore fondamentale come quello della lombricoltura significa essere parte incrollabile e non sostituibile del sistema.
Non sarai mai superfluo ma sempre più indispensabile. È una certezza questa da non sottovalutare nella scelta dell’attività agricola che si vuole intraprendere.
3) La domanda è in costante crescita e l’offerta è pressoché inesistente
Ti diciamo solo 2 e ti sarà chiara la situazione: 20 e 62.333.
Ma cosa significa? 20 è il numero di aziende produttrici di humus di lombrico attestate in Italia nel 2016.
62.333 è il numero di SOLE AZIENDE CERTIFICATE BIOLOGICHE (non di tutte le aziende agricole in Italia) a cui potenzialmente serve humus di lombrico.
Ora, mettiamo pure che in questi 8 anni i lombricoltori siano aumentati, ma capisci bene che non potranno mai soddisfare la domanda.
E dove si trova oggi una nicchia di mercato tanto essenziale quanto scoperta? I mercati sono pressoché saturi ovunque e dove non c’è saturazione è perché manca anche la richiesta.
La condizione favorevole del mercato del vermicompost è davvero un caso raro.
4) Con meno di 500€ avvi l’intero allevamento di lombrichi
Date le piccole dimensioni avrai già capito che non è necessario un grande investimento.
I costi sono solo quelli di:
- Costruzione di lettiera e cassa madre, che volendo possono essere create con assi di legno, teli e materiali di recupero a costo zero.
- Acquisto di lombrichi. Per un allevamento di 15 mq ti costeranno all’incirca 60,00€.
- Acquisto di letame. Anche questo c’è alta probabilità che te lo regalino.
Se queste non sono ancora ragioni abbastanza sufficienti a convincerti, qui trovi un articolo sui guadagni e la vendita di humus di lombrico.
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