Ci siamo passati tutti. L’idea di iniziare qualcosa di nuovo, come un’attività agricola, è affascinante, forse anche un po’ romantica.
L’idea di lavorare la terra, di vedere crescere vita dove prima c’era solo terreno spoglio…
Ma poi arriva quel pensiero che ci frena: “E se fosse troppo complicato? E se non avessi abbastanza tempo, denaro o competenze?”
È naturale.
Avviare qualcosa da zero, soprattutto in un campo come quello agricolo, spesso demonizzato, può sembrare un salto nel vuoto.
Eppure, ci sono delle attività agricole che non richiedono aratri e fresatrici, né campi sterminati o investimenti folli.
Attività che ti permettono di sporcarti le mani – letteralmente – ma senza cadere nell’intricata rete di costi, fatiche e lavori, che spesso spaventano chi si avvicina per la prima volta a questo mondo.
In realtà nessuna pratica agricola dovrebbe ridurti così, ma questa è una storia di cui non ci occuperemo oggi.
Ora, invece, ti parliamo di due vie semplici, pratiche e soprattutto alla portata di chiunque, perfette per chi parte da zero: lombricoltura e microgreens.
Bastano qualche centinaio di euro per avviare l’intera attività, spazi infinitesimali, pochi minuti di lavoro al giorno e fatica pressoché nulla.
Ma entriamo nei particolari di entrambe. Partiamo dalla lombricoltura.
Perché ti consigliamo la lombricoltura come prima attività agricola
Sei qui perché stai cercando un’attività agricola all’aperto, semplice e che ti permetta di iniziare senza troppe complicazioni?
La lombricoltura è probabilmente la scelta migliore.
Per prima cosa, si tratta di un’attività praticamente alla portata di tutti.
Non serve essere agricoltori esperti o avere grandi appezzamenti di terreno.
I lombrichi fanno il 90% del lavoro per te. Trasformano letame e materia organica nel fertilizzante naturale di più alta qualità: l’humus di lombrico.
Non dovrai passare giornate intere a occuparti degli animali o a gestire impianti complessi.
E soprattutto, non hai bisogno di grandi investimenti iniziali. Con una spesa contenuta, puoi avviare il tuo allevamento e, nel giro di poco tempo, vedere i risultati. Non solo in termini di prodotto, ma anche di profitto.
Cosa ti serve per iniziare: costi, spazi e tempi
Uno dei vantaggi più grandi della lombricoltura è che non hai bisogno di molto per cominciare.
Quanto spazio ti serve? Anche un piccolo angolo del giardino, o uno spazio cementato di 15 metri quadrati, è più che sufficiente.
Non hai nemmeno bisogno di un terreno vero e proprio. Basta un’area dove apporre costruire delle lombricompostiere, teli per coprire e qualche attrezzo di base, tutti materiali facilmente reperibili.
E i costi? L’investimento iniziale è sorprendentemente basso.
Con meno di 500 euro puoi acquistare tutto il necessario, inclusi i lombrichi.
Considera che il letame lo puoi trovare gratis con facilità, da aziende agricole o maneggi che lo regalano.
Quanta fatica ci vuole? Ecco un altro punto a favore: la lombricoltura non è un lavoro quotidiano.
Una volta creata la struttura, sarà tutto lavoro di nutrimento e monitoraggio. Un paio di volte al mese dovrai assicurarti che abbiano letame a sufficienza e che le aree di produzione siano protette e lavorino correttamente. Stop.
E i guadagni?
Facciamo un passetto indietro.
Allevare lombrichi ti consente di vendere tre prodotti principali: humus di lombrico (solido e liquido) e lombrichi stessi.
Partiamo dal prodotto di punta, l’humus grezzo. Lo puoi vendere all’ingrosso a circa 30-40 euro a quintale.
Se decidi di puntare ai privati, il prezzo sale, arrivando fino a 60-80 euro al quintale. E se confezionato in sacchi piccoli, il margine può salire notevolmente.
Considera che con uno spazio di 20 metri quadrati, puoi produrre circa 180 quintali di humus all’anno…
Fai due calcoli e scoprirai quanto sia un’attività estremamente redditizia.
Se vogliamo fare un esempio, dalla vendita all’ingrosso puoi ricavare tra i 5.400 e i 7.200 euro. Ma se vendi in formati piccoli o direttamente ai consumatori, puoi arrivare a guadagnare anche tra i 18.000 e i 72.000 euro l’anno.
Ma aspetta…
Se vuoi spingerti oltre, puoi trasformare l’humus solido in humus liquido.
Questo richiede un semplice processo di trasformazione, ma offre margini incredibili.
Con un quintale di humus solido ottieni fino a 1.000 litri di liquido, che puoi vendere a 10-20 euro al litro. Fai due conti: un quintale di humus può generare 15.000 euro se convertito in liquido.
Infine, non dimentichiamo i lombrichi stessi, che sono venduti a circa 20 euro al chilo. Con una lettiera di 20 metri quadrati puoi produrre circa 20 kg di lombrichi all’anno. E se usi metodi avanzati, come quello della Cassa Madre 2.0 che Rendita Agricola ha ideato, la produzione può aumentare notevolmente.
Insomma, con un investimento modesto e uno spazio ridotto, la lombricoltura ti permette di costruire un business agricolo con altissimi margini di profitto. Approfittando anche di una domanda crescente e di una concorrenza ancora limitata.
I microgreens: l’attività agricola perfetta per chi parte da zero e non ha un terreno
Con i microgreens, l’agricoltura non ha più confini.
Se vuoi entrare nel mondo dell’agricoltura senza scavare, vangare o spostare terra, questa è la porta d’ingresso più semplice e immediata.
Non devi nemmeno uscire di casa.
Puoi coltivare questi piccoli, ma potentissimi, ortaggi direttamente in casa tua, in uno spazio ridicolo – basta un metro quadro.
Colti allo stadio successivo al germoglio, i microgreens si coltivano in tempi rapidissimi (in 7-14 giorni hai già il raccolto) e il loro ciclo di vita è talmente breve che richiedono meno del 10% dell’acqua necessaria per le coltivazioni tradizionali.
Cosa ti serve per iniziare: costi, spazi e tempi
Parliamo di praticità. Per avviare una coltivazione di microgreens, ti basta un piccolo spazio in casa, scaffali e luci LED.
Basta un investimento iniziale di circa 600-700 euro, e in meno di due settimane puoi avere già il tuo primo raccolto.
E lo spazio? 1 metro quadro.
In una stanza di casa, puoi allestire 2 scaffali per coltivare microgreens. Basta fare attenzione alla temperatura che deve essere di almeno 10-15°.
Quanto tempo ci vuole? Se tutti i passaggi – creazione del substrato, irrigazione e buio – sono eseguiti correttamente, in 7-14 giorni il ciclo è completato.
Quanto puoi guadagnare coltivando microgreens?
Passiamo ai fatti concreti. Ogni ciclo di produzione di circa 15 giorni ti permette di ottenere circa 96 vaschette. Facciamo due conti: vendendo ogni vaschetta a 8 euro, puoi arrivare a guadagnare circa 1.500 euro al mese (192 vaschette al mese).
Considera che i microgreens si inseriscono in un mercato in cui la domanda è in costante crescita, mentre l’offerta è ancora limitata.
Questo ti consente di mantenere prezzi competitivi e “elevati”, poiché non si tratta di un prodotto ancora inflazionato.
Quindi se vuoi cogliere la palla al balzo, questo è il momento per farlo.
Perché scegliere una di queste attività agricole (o anche entrambe)
C’è qualcosa di straordinario che lega la lombricoltura e i microgreens. Qualcosa che va oltre la loro facilità o il loro successo commerciale.
Queste due attività incarnano una rivoluzione. Una risposta concreta ai problemi ambientali che stiamo affrontando.
La lombricoltura, dal canto suo, è letteralmente, un atto di salvataggio per la terra.
I lombrichi sono gli “ingegneri” del suolo: dove tutto sembra perduto, dove la chimica ha impoverito ogni granello di terra, loro lavorano in silenzio per riportare il terreno alla vita.
Parliamo di un bisogno crescente, perché i fertilizzanti chimici stanno finalmente andando incontro a restrizioni sempre più severe.
La lombricoltura è una delle poche risposte in grado di rigenerare veramente il suolo. Chi coltiva con i lombrichi, coltiva davvero una speranza.
E poi ci sono i microgreens.
Piccolissimi, ma potentissimi, rappresentano l’agricoltura del futuro.
In un’era dove i terreni agricoli si stanno esaurendo e l’acqua è sempre più scarsa, i microgreens mettono un freno allo spreco e alla distruzione dei suoli.
Puoi coltivare verticalmente, in casa tua se vuoi, usando una frazione delle risorse.
Quindi, se scegli una di queste due strade, non stai solo iniziando una semplice attività agricola.
Stai diventando parte di qualcosa di più grande. Un movimento verso una terra più sana, un’agricoltura che non distrugge ma guarisce.
Attività agricole – Link correlati
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- Microgreens da Reddito – Percorso di formazione
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