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“Crea la tua Rendita Agricola”

Attrezzi per orto: quali usare per essere sostenibili

L’orto non è un misero e inerme pezzo di terra da coltivare, ma un microcosmo vivo. 

E per lavorarlo in armonia con la natura, è cruciale scegliere gli attrezzi giusti. 

In questa guida, esploreremo quali strumenti adottare per coltivare il tuo orto senza compromettere la salute del suolo, faticando meno, spendendo poco e con meno ore di lavoro. 

Scopriremo anche come gli attrezzi più comuni causino danni irreparabili al terreno e quali lavorazioni usare per una gestione sostenibile.

Attrezzi agricoli per orto senza fare fatica

L’agricoltura non deve essere sinonimo di fatica e schiavitù. Utilizzare gli strumenti adatti può trasformare l’atto di coltivare in un’attività gratificante e rispettosa dell’ambiente. 

Quando parliamo di attrezzi agricoli per orto senza fare fatica, si pensa spesso ad aratri, frese e motocoltivatori.

Beh, prima di tutto lasciaci dire che non sono affatto facili da manovrare e la fatica si percepisce anche sul momento.

Ma usando questi strumenti, a lungo andare, la fatica si accrescerà sempre di più. E tra poco capirai perché.

Intanto inizia a orientarti su altre soluzioni se non vuoi faticare.

I veri attrezzi per orto che non fanno faticare sono quelli che permettono di lavorare in sinergia con il suolo, anziché contro di esso. Così si riduce la necessità di interventi frequenti e invasivi.

Vediamoli.

Ripper agricolo

Il ripper agricolo è un attrezzo fondamentale per chi vuole evitare i danni causati dall’uso eccessivo dell’aratro. 

A differenza di quest’ultimo, che rovescia il suolo e distrugge la sua struttura, il ripper è progettato per penetrare nel suolo senza sollevare o rovesciare gli strati superficiali. 

La sua azione principale è quella di rompere la compattazione profonda, migliorando così la percolazione dell’acqua e la diffusione delle radici.

Questo significa conservare l’habitat naturale dei microorganismi, essenziali per la fertilità e la salute a lungo termine del suolo. 

La preservazione dell’integrità del suolo porta con se altri vantaggi, come: 

  • Riduzione dell’erosione: Mantenendo la copertura del suolo intatta, il ripper aiuta a prevenire l’erosione causata dal vento e dall’acqua.
  • Minore dipendenza da lavorazioni frequenti: Una volta che il suolo è stato lavorato con un ripper, tende a mantenere la sua struttura per periodi più lunghi. Ne consegue una minore necessità di interventi successivi.

Grelinette

La grelinette è un attrezzo a mano che rappresenta l’ideale per chi desidera lavorare piccole aree senza ricorrere a macchinari pesanti. 

Con la sua struttura a forche, consente di arieggiare e smuovere il terreno senza capovolgerlo, preservando così la struttura del suolo e i suoi organismi benefici. 

Perfetta per l’agricoltura in stile BSC e l’Orto Eterno: due metodi ideati da noi per ottenere il massimo dai propri progetti agricoli, seguendo ciò che la natura insegna.

Erpice

A sostituzione della fresa abbiamo gli erpici, sia a dischi che a denti. Sono strumenti versatili che aiutano a preparare il terreno senza compromettere la sua salute…né la tua.

  • Erpice a dischi: Utilizzato come seconda lavorazione dopo il ripuntatore, serve ad affinare (non troppo) il terreno per prepararlo alla successiva semina. Il terreno non va reso fine!! È una credenza sbagliata pensare che sia meglio un terreno fine piuttosto che uno con qualche zolletta. Le piante cresceranno molto meglio in quest’ultimo e il terreno si compatterà molto meno.

  • Erpice a denti fissi: Prediligi sempre l’utilizzo dell’erpice a denti fissi in quanto meno invasiva. I “denti” penetrano nel terreno, rompendo compattamenti e favorendo l’aerazione e l’infiltrazione dell’acqua.

Motocoltivatore

Quando si tratta di trovare il giusto equilibrio tra potenza e facilità d’uso, il motocoltivatore è la scelta perfetta. 

Questo macchinario leggero ma efficace permette di lavorare il suolo con precisione, riducendo la necessità di attrezzi più invasivi come l’aratro o la fresa. 

Grazie alla sua versatilità, può essere utilizzato in combinazione con una varietà di accessori, come ripper ed erpici, per adattarsi a diverse esigenze di lavorazione.

Zappa

La zappa rimane un attrezzo insostituibile per chi pratica la coltivazione manuale. Con la sua lama affilata, è perfetta per rimuovere le erbacce, fare solchi per la semina e per una lavorazione superficiale del suolo. 

La sua semplicità e versatilità la rendono un elemento essenziale nel kit di ogni agricoltore.

Ovviamente è ottima solo per piccoli appezzamenti, che poi sono quelli che noi incoraggiamo di più.

Ma questa è un’altra storia, che se vuoi puoi conoscere esplorando meglio il blog di Rendita Agricola.

Ma ora andiamo a capire perché noi consigliamo tutti questi attrezzi per orto e demonizziamo aratri e frese. 

Confronto tra aratro, fresa e ripuntatore

Perché l’aratro non va bene e devi venderlo ora se ne hai uno?

L’aratro agisce rivoltando il terreno. Questo significa che la naturale stratificazione del suolo viene stravolta. 

I microrganismi aerobi che abitano in superficie e vivono grazie alla luce e all’ossigeno vengono portati in basso. Al loro posto subentrano i microrganismi anaerobi che vivono senza ossigeno né luce.

Il risultato? Lo immagini da solo, ma essenzialmente è la distruzione della struttura naturale del suolo e della sua fertilità. 

Sebbene possa sembrare efficace a breve termine, a lungo andare porta alla morte del suolo e favorisce l’erosione.

Ma ora andiamo alla fresa. Essa ha un meccanismo per cui le lame battono sempre alla stessa profondità nel terreno, creando così la famosa suola di lavorazione

Una compattazione degli strati inferiori del suolo che ostacola l’infiltrazione dell’acqua e limita la crescita delle radici. 

Questo porta alla dipendenza del terreno da queste lavorazioni, aumentando così il carico di lavoro, le spese, la fatica e l’impatto ambientale.

Ecco perché noi consigliamo strumenti più tollerati dal terreno come il ripuntatore

Come visto prima, esso opera nel suolo senza alterarne gli strati. Questo favorisce la salute del terreno, mantenendo una buona struttura e migliorando l’aerazione e il drenaggio. 

Un terreno trattato con cura ti gratificherà chiedendo poca manodopera e meno risorse. Lo ripeteremo fino allo sfinimento.

Sostenibilità e filosofia agricola

Quello che noi di Rendita Agricola combattiamo ogni giorno sono le metodologie portate avanti da molti agricoltori. 

Il 90% di loro vede l’agricoltura come una continua lotta contro il suolo, un’attività che richiede fatica incessante e porta a una schiavitù dalla terra. 

Ma questo malcontento deriva proprio dall’uso di metodi e attrezzi inadeguati, che impoveriscono il suolo e richiedono interventi sempre più intensivi.

Noi di Rendita Agricola crediamo che l’agricoltura debba rispettare i processi naturali piuttosto che cercare di dominarli. 

La nostra filosofia si basa sull’osservazione e la replica dei modelli naturali per ottenere un sistema produttivo e duraturo nel tempo. 

Nei nostri corsi e consulenze insegniamo sempre ad affidarsi solo a strumenti che cooperano con il suolo, per poi esserne ricompensati in prodotti, salute e guadagni.

Scegliere gli attrezzi giusti significa lavorare meno e meglio. L’agricoltura deve essere un piacere, non un peso. La terra, se trattata con rispetto, ricompenserà i nostri sforzi con abbondanza e salute.

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