Tuffarsi nel mondo dell’allevamento di galline può sollevare un bel po’ di domande e qualche perplessità: Quanto spazio mi serve?
Quanto tempo devo dedicargli ogni giorno?
Ci vuole esperienza pregressa o posso farcela da solo?
Che galline devo scegliere?
QUANTO MI COSTA? Domanda da 1 milione di euro (a cui risponderemo alla fine)
Siccome noi siamo qui per aiutarti, in questo articolo troverai risposta a tutte queste domande.
Prima però vogliamo darti un consiglio che nessuno forse ti dà. Se decidi di voler allevare galline per un reddito, noi ti suggeriamo prima di avviare il tuo allevamento per autosufficienza.
Parti da un piccolo progetto, tasta il terreno, fai un po’ di esperienza, prova diverse razze di galline, capisci le spese, gli oneri e il tempo necessari. Poi se tutto va bene, avvia il tuo pollaio da reddito.
Detto questo, senza altri indugi entriamo nel vivo e capiamo tutto quello che devi fare per allevare galline e trarne un guadagno.
Quali razze e tipologie di galline scegliere per il mio allevamento?
Quando si parla di galline, le categorie sono un po’ più variegate di quel che si potrebbe pensare. Non si tratta solo di dividere il mondo in galline ovaiole e non.
La faccenda è più sfaccettata e decisamente più interessante. Prima di tutto vanno divise in:
1. Galline industriali
Queste sono le classiche galline che trovi più facilmente, disponibili nei colori rosso, nero o bianco. Sono le tipiche galline che si vedono spesso negli allevamenti su larga scala.
2. Galline ornamentali
Spesso etichettate impropriamente solo come “galline da mostra”, in realtà rappresentano un gruppo molto più ampio.
Queste galline si distinguono per le loro caratteristiche estetiche uniche, le varietà di produzione delle uova e i tratti distintivi del loro comportamento. Sono esemplari con un ciclo vitale più lungo e producono uova “speciali”, come quelle colorate o salmonella-free.
Tra queste due grandi categorie, consigliamo vivamente di scegliere sempre le seconde. Non solo per la loro salute e longevità ma anche per le loro uova uniche, che possono aiutarti a distinguerti sul mercato e ottenere più margine nei guadagni.
Le galline ornamentali si suddividono ulteriormente in quattro categorie:
- Galline ovaiole: Produttrici instancabili, possono arrivare a circa 250 uova all’anno. Esempi includono le razze Livorno, Amburgo e Amrock.
- Galline da carne: Sono generalmente più pesanti e grandi e producono meno uova, circa 150-170 all’anno. Queste sono ideali in allevamenti di carne ma possono essere utili anche in un contesto di autosufficienza di uova dato che tendono a volare meno. Un esempio è la Brahma.
- Galline bivalenti: Queste stanno a metà strada tra le ovaiole e le da carne, producendo tra le 180 e le 200 uova all’anno. Sono tipicamente molto robuste. L’Australorp, ad esempio, detiene il record mondiale di uova prodotte in un anno: 364.
- Galline da riproduzione: Generalmente più piccole e dedite alla cova, sono ottime chiocce e madri eccellenti. Esempi includono la Mugellese e la Cocincina.
Scegliere la giusta categoria e razza di gallina può veramente fare la differenza sia nella gestione del tuo pollaio che nei risultati che desideri ottenere.
Che tipo di allevamento di galline devo avviare?
Ora è probabile che tu ti stia chiedendo cosa significhi “che tipo”, “perché esistono più tipi di allevamenti? Non si allevano solo galline per produrre uova?”
Ecco, no. In effetti, allevare galline solo per le uova è uno dei modi più noti per ottenere un reddito da un pollaio, ma non l’unico.
Affidarsi solo a questa attività implica avere un numero elevato di galline, il che richiede molto lavoro, tempo, spazio e un notevole investimento iniziale.
E qui ti voglio subito dare un consiglio prezioso che pochi menzionano. Per avviare un progetto agricolo redditizio, che allo stesso tempo ti permetta di goderti la vita, è essenziale diversificare il più possibile.
Cosa significa diversificare? Significa sfruttare al massimo le potenzialità offerte dalla tua attività.
Nell’ambito di un pollaio, dunque, non si parlerà più solo di produrre uova. Esiste anche l’allevamento da riproduzione, dove si allevano sia galline che galli per sfruttare (nel senso buono del termine) la loro capacità di riprodursi.
Il nostro consiglio è proprio quello di far coesistere entrambe le tipologie nel tuo allevamento: sia galline da riproduzione che galline ovaiole.
Vediamo cosa serve per uno e per l’altro caso.
Allevamento di galline ovaiole: cosa serve
Quando si pensa all’allevamento di galline, una delle prime considerazioni è senza dubbio lo spazio necessario.
Qui facciamo una distinzione. Se si opta per un approccio biologico, è importante sapere che ogni gallina richiede circa 6 metri quadrati di spazio esterno recintato per potersi muovere liberamente.
Questo significa che per un gruppo di 100 galline, avrai bisogno di un’area esterna di 600 metri quadrati. Più un piccolo spazio ulteriore per il pollaio dove le galline riposano e depongono le uova. In questo caso bastano 1-2 mq ogni 2-3 esemplari.
Nel caso, invece scegliessi un allevamento convenzionale, lo spazio per gallina si riduce a 4 metri quadrati. Noi ovviamente ti consigliamo il primo approccio, dove gli animali vivono meglio.
Di quali infrastrutture necessita il tuo pollaio, per garantire la sicurezza e il benessere delle tue galline? Le seguenti:
- Recinto anti-predatore: essenziale per proteggere le galline da predatori come volpi o altri animali selvatici.
- Strutture varie del pollaio: possono essere di legno, coibentate, o altri materiali, a seconda del clima e delle necessità specifiche.
- Sistema di alimentazione e idratazione: includendo mangiatoie, possibilmente a pedale per ridurre gli sprechi, e abbeveratoi automatici, che garantiscono un continuo approvvigionamento di acqua fresca e pulita.
- Rivestimento del fondo: sia all’interno del pollaio che nel recinto, può essere realizzato con materiali come trucioli di legno o ghiaia, per mantenere l’area pulita e asciutta.
- Sabbiera: uno spazio dove le galline possono fare il bagno di sabbia o cenere, essenziale per la loro igiene e per aiutarle a liberarsi dei parassiti.
- Nidi di deposizione: progettati per offrire alle galline un ambiente tranquillo e sicuro per deporre le uova.
Fine. I costi li vediamo tra poco. Ora vediamo la struttura di un pollaio da riproduzione.
Allevamento di galline da riproduzione: cosa serve
Parliamo di un setup un po’ più particolare qui: quello dell’allevamento per la produzione di uova fertili.
Parliamo di riproduzione, per cui va da sé che devi avere dei galli, altrimenti niente uova fertili e niente pulcini.
In questo caso ti serviranno molti meno esemplari; ne bastano anche 20-21.
Anche la struttura del tuo pollaio cambia completamente in questo scenario. Non stiamo più parlando di un semplice spazio aperto con galline che vagano.
Qui ti serve una struttura un po’ più organizzata: box separati per animali della stessa razza, generalmente cinque o sei galline per ogni gallo. Questo setup ti garantisce che le uova fecondate producano pulcini della razza desiderata, senza incroci.
Per quanto riguarda lo spazio non ci sono regole rigide come per le galline ovaiole. Il nostro consiglio è di usare 2 mq per animale all’interno di ogni box.
Calcolando per un gruppo riproduttore di sette animali, avrai bisogno di box di circa 14 metri quadrati. Considera anche un’area esterna che può estendersi per altri 30-40 metri quadrati. Con circa 100 metri quadrati in totale, avrai creato un ambiente ideale per il tuo allevamento, dove i tuoi animali possono prosperare quasi come in una reggia.
Per il resto, le necessità sono simili a quelle di un pollaio tradizionale per galline ovaiole, inclusi recinto, mangiatoia e altri elementi già visti sopra.
Quanto costa avviare un allevamento di galline?
Arriviamo alla domanda delle domande, ma dobbiamo prepararti a una piccola delusione: in questo paragrafo non troverai una cifra precisa. Però vorremmo che leggessi ugualmente perché ciò che stiamo per condividere rappresenta il cuore pulsante di questo articolo.
Si è soliti chiedere quanto costi avviare un pollaio, nello stesso modo in cui si chiede il prezzo di un caffè al bar.
Non esiste una risposta univoca! Ci sono così tanti fattori e variabili da considerare, che stabilire un budget per un pollaio non è semplice né diretto.
Vuoi partire con un pollaio per autosufficienza o vuoi subito lanciarti in uno da reddito?
Vuoi fare un allevamento di galline ovaiole o ornamentali, o entrambe?
Quanto spazio hai a disposizione? Vuoi tutti i comfort per i tuoi animali o devi rinunciare a qualche cosa?
Capisci che non è la domanda giusta da porsi? Il costo è solo il risultato finale che ricaverai dopo che hai unito tutti i puntini in un piano ben organizzato secondo i tuoi obiettivi.
Inizia con l’obiettivo, poi costruisci il tuo progetto attorno a quello. Il budget deve essere flessibile e adeguato alle tue ambizioni. Se sei seriamente intenzionato a diventare un imprenditore avicolo, la tua priorità dovrebbe essere la qualità e la sostenibilità del tuo progetto. Non il tagliare gli angoli per risparmiare qualche euro.
Se proprio vuoi capire qualche costo, in questo articolo, ne parliamo meglio e affrontiamo anche la questione dei guadagni.
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