L’inverno è sempre più vicino e gli agricoltori si rintanano nelle loro case, lasciando i campi in balia di venti, tempeste e piogge.
Il terreno, intanto, diventa compatto e per quando loro si risveglieranno come rondini a primavera, il suolo sarà bello duro e pronto da dissodare e sfalciare.
Per molti l’inverno passa così, con i raccolti persi e il portafoglio che si svuota.
Per questo, abbiamo pensato di presentarti qualcosa di diverso.
Colture che quasi certamente non conosci e che non ti chiedono di stare sotto le intemperie né di investire in serre da migliaia di euro.
Ma prima di iniziare 2 premesse:
- Questo articolo è più per chi fa agricoltura per vendere. Detto questo, troverai comunque spunti che potrebbero stupirti anche se coltivi solo per autosufficienza.
- Non aspettarti cavoli e verze da coltivare accanto al nano in gesso da giardino.
Qui si parla di colture invernali fuori dall’ordinario. Quelle che ti fanno davvero guadagnare, anche quando gli altri si lamentano che “tanto d’inverno non cresce niente”.
Detto ciò partiamo.
Coltivare micro ortaggi in 1 mq al chiuso
Se pensi che l’inverno sia un periodo morto per l’agricoltura, non hai ancora scoperto i micro ortaggi.
Queste piccole piante hanno la straordinaria capacità di crescere senza bisogno di terreni o di serre.
Basta 1 metro quadro di spazio (anche la tua camera da letto), luci LED, qualche scaffale, semi e un po’ di substrato, e sei già a metà strada verso una produzione che, credici, ti stupirà.
Se non sapessi cosa siano i micro ortaggi, parliamo di piccole piante giovani di ortaggi comuni coltivabili in ambienti chiusi.
Hanno un ciclo di crescita di due settimane, talvolta meno, che ti permette di servire il mercato in tempi che le colture comuni si sognano.
A proposito di mercato: ma chi se li compra questi micro ortaggi?
Molte più persone di quel che credi.
- Chef
- Ristoranti di alto livello,
- Osterie
- Cocktail bar
- Sportivi
- Famiglie attente alla salute
- Supermercati
- Erboristerie
- Alimentari biologici
Sempre più persone desiderano questo prodotto; un po’ perché sono la moda del momento e si sa, le persone si accodano alle tendenze.
Ma soprattutto perché ci avviamo sempre di più verso un’agricoltura verticale, più sostenibile e meno sfruttatrice dei suoli.
Le persone sono sempre più attente alla loro salute e a ciò che mangiano.
In questo scenario, i micro ortaggi, con la loro potenza nutrizionale 40 volte superiore all’ortaggio comune, sono un vero toccasana per la salute.
Ma veniamo alla domanda più urgente: quanto serve per cominciare?
Anche qui ti stupiranno: l’investimento iniziale è davvero contenuto.
Con circa 400 euro, recuperi tutto ciò che ti serve: scaffali, luci LED (fondamentali per garantire il giusto apporto luminoso alle piante), vaschette, semi e substrati.
Non parliamo di cifre proibitive, ma di una spesa sostenibile, specie considerando che puoi arrivare a produrre fino a 100 vaschette per ciclo.
E ogni vaschetta, se sai come venderle, ti rende 8-10€, portandoti potenzialmente ad un guadagno di oltre i 1.000€ euro al mese.
Niente male per un’operazione che puoi gestire in pantofole e senza il peso di attrezzature costose o chissà quale esperienza, no?
Per cui se te lo stai chiedendo, sì, i micro ortaggi sono una risposta concreta per chi vuole guadagnare anche d’inverno grazie all’agricoltura.
E per giunta, faticando decisamente meno che in un orto di migliaia di mq.
Serve solo un po’ di ingegno e un’idea chiara di come funziona il mercato.
I micro ortaggi si vendono perché sono un prodotto raffinato, richiesto, e molto più interessante di una lattuga d’inverno.
Ma i micro ortaggi non sono l’unica strada per chi vuole guadagnare in inverno senza fare guerre al freddo e al fango.
E ora, passiamo a un’altra risorsa inaspettata che sfida il mito del “niente cresce d’inverno”.
Coltivare funghi al chiuso: l'inverno è il loro terreno di gioco
“Ma coltivare funghi non è difficilissimo, costosissimo, rischiosissimo?”
No, tranquillo è solo la cultura del terrore che hanno voluto diffondere su questa coltivazione.
In realtà puoi iniziare anche con pochi metri quadrati, in casa o in un garage, senza mettere mano a decine di migliaia di euro.
E in quanto alle difficoltà, dipende dal metodo che scegli.
Noi, ad esempio, ne abbiamo sviluppato uno molto meno complesso dei comuni metodi in serre giganti.
Un metodo che ti dà molta più produzione e per questo perfetto per guadagnare bene anche in piccoli spazi.
Cosa ti serve per coltivare funghi in casa?
- Substrato nutritivo – Compost, fondi di caffè, paglia, legno, truciolato: la base della coltivazione dipende dal tipo di fungo scelto.
- Acqua e umidità – Un fungo è fatto per il 90% di acqua: mantenere l’umidità giusta è la chiave. Serve solo idratare il substrato prima di iniziare, e nella fase di crescita potrai regolare l’umidità con semplici umidificatori. Senza complicati impianti, e senza irrigazioni costanti.
- Aria e ventilazione – In fase di fruttificazione, il micelio richiede un leggero ricambio d’aria per svilupparsi al meglio.
Questo evita la formazione di muffe e mantiene il substrato in salute. Niente ventole industriali: un ventilatore base sarà più che sufficiente.
- Temperatura e luce – I funghi crescono bene tra i 18 e i 24°C. E, a differenza di molte piante, non amano la luce diretta. Basta una fonte di luce LED a bassa intensità durante la fase di fruttificazione per stimolarne la crescita.
Un investimento minimo, che non pesa né sul portafoglio né sulle bollette.
“Ok bello tutto e quanto mi costa?”
Se vuoi partire da una piccola coltivazione, anche come test, ti bastano 5-10 metri quadrati e un investimento iniziale di circa 400€.
E già da un impianto così puoi arrivare a fare almeno 400€ al mese netti, vendendo ai mercati locali o ai ristoranti. Target dove i funghi, sopratutto le varietà più rare, sono pagati a prezzi decisamente interessanti.
Se, invece, il tuo obiettivo è fare il salto verso una produzione strutturata, puoi organizzare una serretta di 10-20 metri quadrati.
Con un investimento di circa 1.500€ una tantum, puoi arrivare a guadagni che superano i 1.000€ netti al mese.
A quel punto, potrai rivolgerti a una clientela più ampia, tra negozi specializzati, erboristerie, ristoranti gourmet. E pensa, persino all’industria cosmetica, sempre più attenta ai benefici dei funghi.
Perché scegliere queste colture invernali?
Ora arriva la parte più importante di questo articolo, quella che vale la pena che tu legga con attenzione.
Perché ti abbiamo parlato di micro ortaggi e funghi coltivabili invece dei soliti broccoletti o cavoli?
Perché vogliamo che tu, che ami la terra e la coltivi, possa liberarti da quella visione rigida e limitante per cui l’agricoltura è solo un’attività stagionale, legata a un ciclo fisso e immutabile dove l’inverno è sinonimo di resa, di pausa e di perdita.
Questo è un modo di pensare che ti danneggia.
Ti priva dei guadagni che potresti costruire in inverno, ti costringe ad accettare il minimo indispensabile.
Ti fa perdere l’occasione di sviluppare un’agricoltura intelligente, capace di adattarsi, innovarsi e superare i suoi stessi limiti.
Siamo qui per spingerti a concepire progetti più ambiziosi, a dare vita a coltivazioni che ti permettono di sfruttare tutto l’anno.
Se affronti l’inverno con strategie precise e nuove prospettive, non solo vedrai i frutti di un raccolto continuo, ma arriverai alla primavera senza quel peso.
Non dovrai cominciare la stagione piegato dal freddo e dalle zolle dure, senza energie per riprendere il lavoro.
Potrai coltivare in modo sostenibile, e soprattutto intelligente, trasformando ogni stagione in un’opportunità.
E l’inverno? Diventerà la tua stagione alleata, non il tuo limite.
Coltivare in Inverno – Link correlati
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- Funghi da Reddito – Percorso di formazione
- Come coltivare funghi in casa – Blog
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