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“Crea la tua Rendita Agricola”

Diversificare un’azienda agricola per guadagnare di più

Magari stai leggendo questo articolo perché ti sei fatto una domanda semplice: “Com’è che fatico tutto l’anno… e i soldi entrano solo in certi mesi?”

Oppure perché ti sei accorto che basta un imprevisto – una malattia, un cliente che sparisce, una stagione che va storta – per mandare tutto fuori asse.

E no, non sei l’unico.

Succede spesso a chi gestisce un’azienda agricola che si basa su una sola attività, o su un solo tipo di cliente.

Funziona finché funziona. Poi arriva un buco.

E il buco, quando sei da solo, si sente. Eccome se si sente.

Per stare in piedi e crescere, un’azienda agricola deve imparare a respirare con più polmoni.

Serve diversificare le attività: non puoi basare tutto su un orto estivo se poi per otto mesi sei fermo.

Serve diversificare a chi vendi: se parli solo ai privati, ti perdi le occasioni con i ristoranti, i locali, i negozi.

E alt, non vuol dire fare mille cose a caso.

Significa “solo” progettare una struttura più solida. 

Dove se un ramo si secca, ce n’è un altro che tiene viva la pianta.

In questo articolo vedremo:

  • Quali attività agricole puoi affiancare a quella che già fai, anche se hai poco spazio.
  • Come ragionare sui tempi dell’anno: stagionale e perenne, all’aperto e al chiuso.
  • A quali clienti puoi vendere (oltre al solito mercato) per stabilizzare le entrate.
  • E come farlo senza diventare un giocoliere con venti palline in aria.

Diversificare le attività agricole: non tutto nasce in campo

Se stai iniziando a costruire un’impresa seria e non vuoi più giocare all’allegro contadino è il caso anche di iniziare a pensare in modo più elastico: non tutto deve crescere nel terreno. Non tutto deve crescere d’estate. E non tutto deve crescere all’aperto.

E se l’attività principale che fai oggi è stagionale, all’aperto e influenzata dal meteo, allora ti conviene affiancarle qualcosa che va dritto anche quando fuori grandina o gela.

Una delle prime strategie per diversificare è questa: aggiungere una produzione indoor a ciò che già fai.

Non serve stravolgere tutto. Basta fare in modo che quando il campo dorme, qualcos’altro lavori per te.

Ecco qualche esempio:

  • Microgreen: si coltivano in scaffali, anche in 1 mq di spazio con luce LED, anche in garage, stanza di casa o taverna. Crescono in pochi giorni e sono sempre più ricercati da ristoranti, cocktail bar, supermercati, sportivi, vegetariani ed erboristerie.
  • Funghi: bastano sacchi di spawn, umidità, buio e un metodo come quello che insegniamo noi, per coltivarli anche in 15 mq di serretta e guadagnarti un’entrata da anche 1.500€ al mese.
  • Fiori eduli: Sono una micro coltivazione ad altissimo margine, che puoi iniziare anche con meno di 1000€ e zero esperienza, dentro una stanza o una serra. 
  • Erbe aromatiche e piante officinali: produzione continua, gestione semplice, margine interessante. Ideali per ristoratori, erboristerie, ma anche piccole botteghe 


Sono attività leggere, spesso scalabili, che puoi iniziare con poco. E soprattutto: non ti costringono a fermarti tre mesi l’anno.

Ma ora andiamo ad un altro metodo per diversificare sempre in tema di attività agricole.

Attività che si supportano a vicenda (e ti fanno guadagnare doppio)

Altra strategia: scegliere combinazioni intelligenti.

Attività che si aiutano, si nutrono, si valorizzano a vicenda.

Non solo diversifichi, ma crei un piccolo ecosistema agricolo con più valore e meno spreco.

Esempi concreti:

  • Orto + lombricoltura

I lombrichi trasformano letame in vermicompost, un fertilizzante naturale potentissimo.

Tu lo puoi usare per l’orto. Prima di tutto risparmi sul concime e migliori la qualità del suolo.

E in più, puoi vendere il vermicompost o addirittura i lombrichi (chi fa pesca, florovivaismo o compostaggio li cerca) rendendola proprio un’ulteriore entrata. 

Quindi con un’attività in più, tra l’altro davvero semplice e ultra gestibile, ti crei 2 vantaggi: migliori la tua coltivazione e il suolo, e guadagni di più.

  • Zafferano + lombricoltura

Lo zafferano ha bisogno di un terreno ben nutrito. Il vermicompost fa miracoli in quel senso.

E vendere zafferano + fertilizzante naturale insieme… non è mica una cattiva idea.

  • Orto + pollaio

Questa combo ti permette, oltre che avere più prodotti da vendere, di attivare visite guidate, didattica, esperienze in fattoria.

Se vuoi aprire anche ai gruppi, alle scuole, o semplicemente fare un po’ di accoglienza agricola, hai già tutto in casa.

Diversificare non vuol dire fare 15 cose a caso.

Vuol dire mettere insieme attività che si parlano, che si aiutano, che si compensano nei ritmi e nei bisogni.

Non devi fare di più. Devi fare meglio.

Adesso che abbiamo visto la diversificazione lato attività agricole, parliamo di una seconda sfera di diversificazione: quella della vendita. 

Diversificare i clienti

Se vendi sempre e solo alla stessa persona, nello stesso modo, stai costruendo il tuo business su un equilibrio che basta un colpo di vento per farlo saltare.

Succede spesso: c’è chi vende tutto in cassette a privati. Chi va solo al mercato. Chi si è legato anima e corpo a un ristoratore.

Finché va, va.

Poi succede qualcosa – salta una consegna, cambia lo chef, chiude il ristorante – e sei punto e a capo.

Per cui avere 2-3 clienti diversi, con esigenze diverse, in momenti diversi, permetterà al tuo flusso di incassi di non dipendere da uno solo.

A volte basta una sola attività ben fatta, ma con più strade per farla fruttare.

Hai un orto?

Puoi:

  • vendere al mercato,
  • proporre cassette personalizzate a gruppi di privati,
  • collaborare con uno o più ristoranti della zona,
  • oppure aprire le porte dell’azienda per visite, raccolte dirette, piccole esperienze didattiche.


Hai una piccola attività di lombricoltura?

Non sei costretto a vendere solo ai consorzi (anche se è un’opzione).

Puoi proporre il tuo vermicompost ad aziende agricole bio, florovivaisti, attività di acquaponica o persino a realtà che si occupano di itticoltura (alcune lo usano nel ciclo del mangime naturale).

Ogni attività ha più di una via d’uscita.

E spesso il limite non è affatto in quello che coltivi, ma nei limiti che credi di avere nel venderlo.

Diversificare è creare un sistema, non un caos

Facciamo pace con una cosa:

essere agricoltori oggi significa essere anche imprenditori.

Ed è essenziale farti delle domande semplici:

“Questa attività quanto mi regge?”

“Se domani succede un imprevisto, resto in piedi?”

Se la risposta è “boh”, allora hai bisogno di una struttura un po’ più stabile; ovvero costruire una rete di attività e clienti che si tengono su a vicenda.

Un piccolo orto, un micro impianto di funghi, tre clienti buoni e un minimo di visione…

possono darti molto più respiro di una maxi coltivazione che campa su un solo ordine all’anno.

Non ti servono 10 ettari.

Non ti servono 50 prodotti agricoli, ti servono 2-3 cose che lavorano bene insieme.

Non ti serve vendere ovunque, ti bastano pochi canali pensati bene.

È come avere un tavolo con una sola gamba: può reggere un po’, ma prima o poi crolla.

E tu non crediamo abbia aperto un’azienda agricola per stare in equilibrio, ma per crescere ogni giorno.

Diversificare un’azienda agricola – Link correlati

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