Piccoli, potenti e sempre più richiesti: i microgreens – o micro ortaggi – sono tra le coltivazioni più promettenti del momento.
Non parliamo di un trend passeggero, ma di un vero superfood che sta ridefinendo il mondo della ristorazione, della nutrizione e delle coltivazioni redditizie.
Da un lato, la loro concentrazione nutrizionale è fino a 40 volte superiore rispetto alla pianta adulta. Dall’altro, il loro ciclo di crescita brevissimo li rende facili da coltivare anche in spazi ridotti – perfino dentro casa.
E il mercato? Sta esplodendo.
Parliamo di una crescita che ha già portato il settore dai 1,7 miliardi di dollari nel 2022 ai 4,5 miliardi previsti entro il 2030. In America sono già una certezza, mentre in Italia siamo solo all’inizio.
Il che significa una cosa: un’enorme opportunità per chi vuole entrarci prima degli altri.
Se stai pensando di coltivarli, sia per consumo personale che per farne un business, questa guida è per te.
Vedremo come coltivarli, quali sono i costi, quanto puoi guadagnare e come venderli al meglio.
Come coltivare i microgreens: guida passo dopo passo
La coltivazione dei microgreens è rapida, semplice e accessibile. Ti serve solo un piccolo spazio, la giusta illuminazione e un substrato di qualità.
Ecco tutto quello di cui hai bisogno.
Materiali necessari per coltivare microgreens
Scaffali o rack → Ti servono per organizzare lo spazio in verticale. In 1 mq ne entrano 2, ciascuno con 4-5 ripiani. Costo: 50-100€.
Luci LED → I microgreens hanno bisogno di luce artificiale costante. Usa luci LED bianche da 6.000 K, senza bisogno di spettro completo. Ti servono 2 luci per ogni metro quadro. Costo: 25€ l’una.
Substrato di coltivazione → Il miglior substrato è un mix di fibra di cocco, compost e humus di lombrico. Evita il terriccio comune, che non garantisce qualità e può trattenere troppa acqua.
Semi biologici → Esistono oltre 70 varietà di microgreens, dalle più comuni alle più rare. Costo medio: 0,50€ per vaschetta.
Vaschette di coltivazione → La scelta delle vaschette è cruciale. Quelle tradizionali spesso non hanno abbastanza spazio per il substrato, riducendo la qualità del prodotto. Costo: 5€ per vaschetta.
Acqua → I microgreens richiedono pochissima acqua. Se usi il giusto substrato, l’irrigazione sarà minima.
Sistema automatico di accensione luci (opzionale) → Per rendere tutto più automatico, puoi usare un timer per accendere e spegnere le luci. Costo: 10€.
L’investimento iniziale per avviare un metro quadro di coltivazione di microgreens varia tra 738 e 838 euro.
Poiché ogni ciclo di produzione dura circa quindici giorni, i materiali di consumo come substrato e semi dovranno essere acquistati nuovamente, comportando un costo ricorrente mensile di circa 150-200 euro.
Tra poco ti diremo anche i potenziali guadagni, ma prima vediamo i passaggi per la coltivazione.
Fasi della coltivazione dei microgreens
Coltivare microgreens è un processo semplice, ma richiede precisione. Ogni passaggio è fondamentale per ottenere piante sane, vigorose e pronte alla raccolta in pochi giorni.
Si parte dalla preparazione del substrato.
Niente terriccio qualunque: qui serve un mix ben bilanciato di fibra di cocco, compost e humus di lombrico, che garantisce drenaggio, nutrimento e stabilità. Il substrato va distribuito uniformemente nelle vaschette, senza compattarlo troppo.
Poi arriva la semina. I semi vanno sparsi in modo omogeneo sulla superficie del substrato. Sembrerebbe un’operazione banale, ma la giusta densità fa la differenza tra una coltivazione rigogliosa e un tappeto di steli sofferenti che si soffocano a vicenda. Se vuoi fare un lavoro perfetto, puoi usare un seminatore.
Una volta seminato, inizia la fase di oscuramento. È il momento di coprire le vaschette e lasciare i semi al buio per circa tre o quattro giorni. Questo passaggio è cruciale: costringe le piantine a “cercare” la luce, facendole sviluppare più forti e con radici ben ancorate al substrato.
Dopo qualche giorno, la magia inizia a prendere forma: spuntano i primi germogli. Qui entra in gioco la fase di illuminazione e crescita. Si accendono le luci LED, che resteranno attive per 12-16 ore al giorno, simulando il ciclo solare. Da questo momento i microgreens cominciano a crescere rapidamente, trasformando il verde tenero delle prime ore in un’esplosione di colori e vigore.
L’irrigazione, invece, è minima. Se il substrato è stato preparato correttamente, l’acqua necessaria sarà pochissima. Un’eccessiva umidità è il nemico numero uno: troppa acqua porta muffe, marciumi e una qualità scadente. Bisogna solo mantenere l’umidità giusta, senza esagerare.
Infine, il momento che tutti aspettano: la raccolta. Dopo 7-14 giorni, le piantine sono pronte. Si tagliano alla base con un coltello affilato o con forbici, senza strappare le radici. E quello che hai tra le mani non è solo un piccolo ortaggio, ma un concentrato di nutrimento e sapore, pronto per essere venduto o consumato.
Ora vediamo i tanto attesi guadagni.
Guadagno microgreens: a quanto si vendono?
Tutto dipende da 4 fattori:
- Tipologia di microgreens
- Vendita in vaschette o in bicchieri
- Target di vendita
- Come fai marketing
In linea generale le vaschette di microgreens da circa 100 grammi possono variare dai 5€ ai 10€ se vendute ai mercati locali o direttamente ai consumatori.
Tuttavia, per i clienti gourmet o i ristoranti, queste stesse vaschette possono essere vendute tra 12 e persino 15€, in base alla varietà e alla qualità.
Alcune tipologie di microgreens sono più comuni e venduti a prezzi meno competitivi, come:
- Piselli
- Ravanelli
- Girasoli
- Cavolo rosso
- Broccoli
Altri, invece, più rari hanno un prezzo d’acquisto decisamente più alto, come:
- Shiso
- Amaranto
- Nasturzio
- Basilico rosso
- Coriandolo
- Kale
La combinazione di vendita nelle vaschette speciali che ti abbiamo consigliato, più varietà rare ti permetterà di vendere i tuoi microgreens a cifre superiori agli 8€ a vaschetta.
Facciamo un esempio per vedere un potenziale guadagno mensile.
Coltivando in 1 mq di spazio su 2 rack, avresti 96 vaschette ogni 15 giorni. Vendendo ogni vaschetta a una media di 8€ l’una, avresti:
8 x 96 = 768€ ogni 15 giorni
Ogni mese hai 2 cicli di coltivazione, quindi potresti arrivare con semplicità a 1.536€ al mese.
Ma il fattore X che farà la vera differenza nel guadagno sarà il tuo approccio al marketing!
Come vendere microgreens a prezzi più alti
La vera chiave per vendere microgreens a prezzi premium non risiede solo nella loro qualità intrinseca, ma in come comunichi il loro valore ai tuoi clienti.
La differenza la fa il tuo marketing.
Racconta storie, descrivi i processi di coltivazione sostenibili e biologici che segui (come l’uso di compost autoprodotto), e sottolinea i benefici nutrizionali e terapeutici dei micro ortaggi.
I clienti pagano non per un prodotto, altrimenti sceglierebbero quello meno caro, ma per l’esperienza che gli prometti di vivere.
Ogni micro-ortaggio ha un potenziale nascosto: sta a te farlo emergere attraverso una narrazione convincente, un branding forte e un’esperienza cliente impeccabile.
Utilizza più i canali a tua disposizione: dai social media ai siti web, per educare e coinvolgere i tuoi clienti. Così facendo vedranno nei tuoi microgreens non solo un alimento, ma un investimento nel loro piacere e nel benessere.
Così sì che puoi raggiungere alte vette di guadagni.
Come ultimo punto vediamo i target che a cui potresti rivolgere la tua vendita.
Pubblico target a cui vendere micro- ortaggi
1. Ristoranti e Chef di livello
I ristoranti, specialmente quelli di alto livello, sono tra i maggiori clienti di microgreens. Gli chef utilizzano questi ortaggi per aggiungere colore, sapore e una nota di freschezza ai loro piatti.
2. Negozi di alimentari biologici
Mercati biologici e negozi specializzati rappresentano un altro segmento di clienti importanti. Questo target cerca microgreens che possano soddisfare la crescente domanda di cibi sani, nutrienti e locali.
3. Consumatori privati e appassionati
Con l’aumento della consapevolezza riguardo ai benefici per la salute dei microgreens, sempre più persone stanno integrando questi alimenti nelle loro diete quotidiane.
Per appassionati di cucina, crudisti e vegani, i microgreens sono un MUST HAVE nella dieta, per via dell’alta concentrazione di sapore e di nutrienti in ogni piatto.
4. Supermercati
I grandi supermercati stanno integrando i microgreens nei loro assortimenti per rispondere alla crescente domanda di alimenti freschi e salutari.
Ora che siamo in chiusura lascia che ti diciamp solo un’ultima cosa.
Se stai cercando di entrare nel mondo dell’agricoltura con un’idea innovativa e redditizia, i microgreens saranno la tua mossa vincente.
Investire in questi superfood significa scommettere su una coltivazione che porta con sé il potenziale di cambiare il panorama alimentare del futuro. Non devi sprecarla.
Microgreens – Link correlati
- Mercato dei microgreens, come si vendono? – Youtube
- Microgreens da Reddito – Percorso di formazione
- Coltivare biologico: cos’è il Metodo BSC e perché va oltre – Blog
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