Quanto è soddisfacente coltivare il proprio orto?
Vedere che le tue azioni portano alla nascita del cibo con cui nutri la tua famiglia e alla preservazione della natura è un’esperienza impagabile.
Ma per avere un orto rigoglioso e produttivo, c’è bisogno di un suolo fertile e ben nutrito.
In questo processo, i concimi giocano un ruolo cruciale, arricchendo il terreno di nutrienti essenziali che supportano la crescita delle piante. Quindi, qual è il miglior concime per orto che può aiutarti a raggiungere questi obiettivi?
Mentre ci sono molti tipi di concimi disponibili, quelli di origine organica sono sempre i migliori per la salute a lungo termine del suolo e delle piante.
In questo articolo, esploreremo i due principali concimi che noi produciamo e consigliamo a tutti i nostri corsisti: il compost organico (autoprodotto) e l’humus di lombrico.
E sul finale, lasciaci dare la solita frecciatina al mondo dei fertilizzanti chimici, che ci piace tanto 🙂
Partiamo!
Compost organico; cos’è e come produrlo
Il compost è un concime naturale ottenuto dalla decomposizione di scarti vegetali e rifiuti organici.
È ricco di sostanze nutritive che migliorano la struttura del suolo e favoriscono la crescita delle piante.
Tra i principali vantaggi del compost vi sono:
- L’aumento della capacità di ritenzione idrica del terreno
- Il miglioramento della sua friabilità
- L’incremento della biodiversità microbica
- Maggior capacità di scambio cationico (fenomeno che riguarda la capacità del terreno di trattenere e scambiare cationi, come magnesio, ammonio e potassio, essenziali per la nutrizione delle piante)
Non farti spaventare dai termini complessi; ai tuoi fini non è rilevante, era solo per fornirti maggiori informazioni.
Quello che noi consigliamo è proprio produrre in autonomia il proprio compost. Costa meno, lo puoi rinfrescare e perpetrarlo per anni e viene meglio assimilato dal suolo.
Quindi, vediamo come fare il compost autoprodotto. È facilissimo.
3 metodi per fare il compost autoprodotto
Prima di tutto vediamo cosa ti serve:
Scarti verdi (ricchi di azoto):
- Scarti di frutta e verdura
- Fondi di caffè
- Gusci d’uovo
- Erba tagliata (no radici)
- Foglie verdi
EVITA SEMPRE GLI SCARTI DI CARNE, GRASSI E OLI.
Scarti marroni (ricchi di carbonio):
- Foglie secche
- Carta non patinata e cartone (tagliati a pezzi piccoli)
- Rametti e potature
- Segatura (non trattata)
Un consiglio è quello di farlo in un’area ombreggiata e arieggiata, possibilmente lontano da porte e finestre. Se fatto bene non puzza, ma sempre meglio evitare.
Metodo del cumulo
Il metodo del cumulo è uno dei più semplici. Consiste nel creare una pila di materiali organici, alternando strati di materiali verdi a strati marroni. È importante mantenere il cumulo umido e girarlo regolarmente per assicurare una buona aerazione.
Compostiera
La compostiera è un contenitore apposito per il compostaggio che facilita la gestione dei rifiuti organici. Noi ti consigliamo di farla con semplici assi di legno (pallet) poggiate nel terreno e incastrate tra di loro. La compostiera deve avere un coperchio per far sì che il compost mantenga il giusto grado di umidità.
Buca
Il metodo della buca prevede di scavare una fossa nel terreno dove depositare i rifiuti organici. Questo metodo è particolarmente utile per materiali che richiedono più tempo per decomporsi. Una volta riempita, la buca viene coperta con uno strato di terra.
Vediamo anche il processo di compostaggio.
Fasi del compostaggio
Fase 1: stratificazione
Inizia raccogliendo materiali organici da cucina, orto e giardino. Come già detto avrai bisogno di una buona miscela di materiali “verdi” e “marroni”.
La proporzione ideale è di circa 1 parte di materiali verdi a 2 parti di materiali marroni.
Questa miscela bilanciata assicura che i microrganismi nel cumulo di compost abbiano il giusto nutrimento per iniziare il processo di decomposizione.
Fase 2: aerazione e rivolta
Una volta stratificati i materiali, il prossimo passo cruciale è l’aerazione. Gira il cumulo una volta o due alla settimana, con una forca o una pala.
Questo introduce ossigeno nel cumulo, essenziale per i batteri aerobici che decompongono il materiale organico. Senza sufficiente ossigeno, il cumulo può diventare anaerobico e puzzolente.
Fase 3: maturazione
Col tempo, il cumulo inizierà a riscaldarsi, raggiungendo temperature tra i 50 e 70 gradi Celsius. Questo è un segno che i microrganismi stanno facendo il loro lavoro.
Dopo qualche settimana di rivoltamenti regolari, il cumulo inizia a raffreddarsi e i materiali organici si trasformano in una sostanza scura e friabile dall’odore di terra fresca.
Questo è il tuo compost maturo, pronto per essere utilizzato nel giardino. Ci vorranno circa 4-6 mesi prima di avere un prodotto ottimo.
Fare il compost è un modo meraviglioso per ridurre i rifiuti organici e restituire qualcosa di prezioso alla terra. È un processo naturale che, con un po’ di attenzione e cura, trasforma i tuoi scarti in oro nero per il giardino.
Ma andiamo al secondo fertilizzante per orto che ti consigliamo. Non parliamo di uno qualunque, ma DEL FERTILIZZANTE per eccellenza: l’humus di lombrico.
Humus di lombrico (grezzo e liquido): cos’è e come produrlo
Per esattezza ti parleremo del vermicompost da letame, ovvero l’humus prodotto dai lombrichi per digestione del letame e non di scarti organici.
Questo è il fertilizzante più potente e nobile al mondo.
L’unico modo per produrre vermicompost da letame è la lombricoltura (allevamento di lombrichi).
Oltre ad essere una pratica semplicissima da portare avanti, con pochissima richiesta di manodopera, è anche altamente redditizia.
Quindi potresti produrre il fertilizzante per le tue coltivazioni, ma potresti anche pensare di vendere l’humus ad altre attività.
Per avviare una produzione di vermicompost ti basta avere 15-20 mq di spazio (anche cementato). Ti basterà creare la tua lettiera, per accogliere i lombrichi e il letame, che poi trasformeranno in humus grezzo.
Ci sarebbe molto da dire a riguardo, ma lo abbiamo spiegato in questo articolo qui e lo insegniamo nel nostro percorso di formazione “Lombrico da Reddito”.
Comunque, i lombrichi devono solo essere monitorati e nutriti 2 volte al mese, per il resto lavoreranno loro al posto tuo.
Dalla decomposizione del letame, nasce l’humus grezzo: il prodotto solido, ricco di nutrienti e capace di migliorare nettamente la struttura del suolo.
Da questo si può produrre una “versione” ancora più concentrata, che è l’humus liquido: il percolato ottenuto con semplici processi di filtrazione.
È un biostimolante altamente concentrato che si può dare alle piante come vera acqua concimante.
Questi sono i migliori concimi per orto in assoluto.
Ma purtroppo non tutti ne fanno uso…
Concimi chimici: danni e costi nascosti
Ah, i concimi chimici. Potenti, rapidi, e tanto amati dalle multinazionali dell’agricoltura.
Certo, possono fornire nutrienti immediati alle piante, ma a che costo? Forse nel breve termine sembrano un miracolo, ma a lungo andare sono una vera e propria bomba a orologeria per il suolo e l’ambiente.
Usare concimi chimici è come dare cibo spazzatura alle tue piante. Le nutre subito, ma non fornisce nessuna sostanza nutritiva. Nel frattempo, impoverisce il suolo, uccide la vita microbica e rende le tue piante dipendenti da questi nutrienti sintetici.
È un ciclo vizioso in cui le piante diventano dipendenti e il suolo diventa sempre più sterile.
E che dire dell’ambiente? I concimi chimici sono spesso solubili in acqua, il che significa che possono facilmente essere dilavati via dalla pioggia o dall’irrigazione, finendo nei fiumi e nei laghi.
Questo porta a fenomeni di eutrofizzazione, ovvero un eccesso di nutrienti che causa una crescita esplosiva delle alghe che, alla fine, soffocano la vita acquatica.
È come se avvelenassi al contempo gli ecosistemi del suolo e dell’acqua.
E non dimenticare i costi nascosti. Sì, comprare sacchi di fertilizzante chimico può sembrare economico. Ma nel lungo termine, il prezzo che pagheresti è molto più alto.
Il suolo impoverito richiederà sempre più input di concimi chimici per mantenere le rese.
È un po’ come pagare un mutuo perpetuo su una casa che continua a deteriorarsi.
Optare per concimi organici come il compost e l’humus di lombrico non solo è una scelta ecologica, ma è anche economica e di salute per te.
Meno dipendenza delle piante, vuol dire meno fatica, lavoro e tempo da spendere sul campo.
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